Chiesa di S.Maria al Carrobiolo





 

La chiesa si trova nell’area di un quartiere anticamente denominato di Sant’Agata ove si ricorda l’esistenza di una più antica chiesa di origine longobarda ormai perduta.

S.Maria del Carrobiolo è posta nel centro storico di Monza e fu fondata, tra il 1232 e il 1234, dagli Umiliati di Sant’Agata, il potente ordine laico-religioso sorto in Lombardia tra l’XI e il XII secolo e che, alle sue origini, era votato alla lavorazione della lana e ad opere pie. Il potere economico accumulato trasformò l’Ordine in un potentato, al punto che - nel 1248 - a lui si rivolse il Capitolo del Duomo per far fronte al pagamento di un’ingente imposta di guerra, affidando in pegno agli Umiliati sia la Corona Ferrea sia altri beni del Tesoro del Duomo, custoditi sino al loro riscatto in S.Maria del Carrobiolo. Un secondo affidamento in pegno del Tesoro del Duomo agli Umiliati di S.Maria del Carrobiolo avvenne nel 1273, ad opera di Raimondo della Torre, esponente di spicco della famiglia in conflitto con i Visconti e già arciprete del Duomo di Monza tra il 1251 e il 1262. Il prestito era probabilmente servito al della Torre per sostenere le spese del suo spettacolare ingresso nella prestigiosa sede patriarcale di Aquileia della quale era stato insignito da papa Gregorio X.

Il nome con cui la chiesa è conosciuta deriverebbe dalla posizione a ridosso della “Porta del Carrobiolo” aperta nella cinta fortificata cittadina che fu fatta edificare nel 1333 da Azzone Visconti. Superstite della originaria struttura difensivaè il Ponte Nuovo che sopravvive, alle spalle dell’abside della chiesa, a presidio della biforcazione del Lambro, un cui ramo - il principale - prosegue verso il centro della città, mentre l’altro ramo imbocca  il canale artificiale detto Lambretto, anch’esso opera del sistema difensivo voluto dal Visconti.

La Porta del Carrobiolo (abbattuta nel 1839) era punto di arrivo della principale via medievale della città, l’attuale via Carlo Alberto, direttrice orientata verso la Reggia di Monza. All’altezza della piazzetta antistante la chiesa, l’antico percorso piegava verso la porta, utilizzata anche come presidio  daziario. Qui sostavano i carri delle mercanzie: il che spiegherebbe - secondo una interpretazione - il nome della porta e della chiesa.

Perduta la vocazione originaria e trasformatosi in centro di prevalenti interessi finanziari, l’Ordine degli Umiliati - accusato nel periodo della Controriforma di vicinanza al calvinismo - giunse al punto di ordire una congiura contro la vita di San Carlo Borromeo, che sfuggì all’attentato. In seguito a ciò papa Pio V soppresse l’ordine (1571) e la chiesa di S.Maria al Carrobiolo fu assegnata ai Barnabiti (Chierici Regolari di San Paolo), che tuttora la custodiscono.

Il campanile romanico di S.Maria al Carrobiolo è una delle rare e autentiche testimonianze medievali della città di Monza.



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