Museo e Tesoro del Duomo di Monza





Il complesso monumentale di San Giovanni Battista comprende strutture e ambienti del “Museo e Tesoro del Duomo” in cui sono conservati e resi visibili i beni artistici e documentari che - oltre a rappresentare le varie fasi della storia e della religiosità di Monza, dalle origini del Duomo ai giorni nostri - costituiscono la più alta testimonianza del periodo di regno di Teodolinda e di Agilulfo, la coppia reale longobarda cui Monza deve l’inizio della propria straordinaria tradizione regale.

Questa collezione è nota per essere una delle più complete e prestigiose raccolte al mondo di oreficeria medievale, in cui spiccano - in riferimento alle origini del Duomo - gli splendidi manufatti artistici donati alla chiesa dalla stessa Teodolinda, straordinari simboli e reperti storici delle relazioni intrattenute dalla regina con San Gregorio Magno, e gli oggetti preziosi donati dall'imperatore Berengario I (X sec.).

Di grande rilievo anche le collezioni riferibili all’epoca del dominio dei Visconti (1227-1447), periodo in cui venne rilanciata la figura della regina longobarda, cui i Signori di Milano dedicarono, all’interno del Duomo,  una nuova cappella abbellita da un straordinario ciclo pittorico, capolavoro dello stile gotico internazionale.

Nuova centralità europea

Le finalità costitutive dell’Itinerario Longobard Ways across Europe” uniscono ai valori assoluti delle esposizioni un ulteriore elemento di valorizzazione. Viene infatti riconosciuto al complesso del Duomo e del suo Museo e Tesoro il ruolo storico di "culla" dell'iter religioso e culturale, avviato da Teodolinda, che porterà alla formazione del primo nucleo della Cultura Europea. Il complesso monumentale ha dunque un’importanza centrale nello sviluppo dell’Itinerario longobardo.

Esposizioni e fil rouge longobardo

Le sale espositive del Museo e Tesoro del Duomo sono state allestite tenendo conto delle epoche che hanno maggiormente caratterizzato le fasi evolutive del complesso religioso: la sezione "Altomedievale e Medievale" e la sezione "Dal 1330 all'Età moderna".

La sezione "Altomedievale e Medievale" comprende due aree tematiche:

  • Periodo longobardo - Tra i principali pezzi esposti vi sono i doni inviati alla regina da parte di S.Gregorio Magno (le 26 ampolle con gli oli sacri raccolti nella catacombe romane; le 16 ampolle da pellegrino di botteghe palestinesi; la Croce di Teodolinda, indossata anche da papa Paolo VI nella sua prima visita in Terrasanta; la legatura dell’Evangelario di Teodolinda). Ad essi si aggiungono i doni personali della regina al suo tempio: la corona di Teodolinda; la croce di Agilulfo; la tazza di zaffiro. Un altro eccezionale pezzo di oreficeria - la chioccia con sette pulcini - è stata rinvenuta nella tomba della regina.
  • X secolo - In quest’area, di alta suggestione sono i doni fatti alla chiesa monzese dall’imperatore Berengario I. Tra essi il famoso Dittico di Stilicone (generale di Teodosio); il Reliquiario a borsa contenente un dente di S. Giovanni Battista; la Croce di Berengario o Croce del Regno.

La sezione "Dal 1330 all'età moderna" include quattro aree tematiche:

  • Età dei Visconti (1277-1447) in cui tra gli altri pregevoli pezzi figurano il prezioso Calice di Gian Galeazzo Visconti e l’affresco della Messa di S.Michele staccato dall’omonima chiesa scomparsa;
  • Età dagli Sforza (1450-1535);
  • Epoche del Dominio spagnolo e austriaco;
  • Età moderna e contemporanea.

Innovazioni e tecnologie

In base a un indirizzo programmatico della Fondazione Gaiani, Museo e Tesoro del Duomo e Duomo stesso sono divenuti anche culla e laboratorio di sperimentazione di innovative tecnologie della luce applicate agli ambienti museali. La finalità è di accrescere l’atmosfera emozionale dei luoghi visitabili. In questo senso si inquadra l’intervento di architetti della luce (lighting designers) che hanno operato e operano all’interno del complesso. L’utilizzo di altre tecnologie della luce ha inoltre consentito di fornire un eccezionale supporto ai lavori d restauro dei dipinti della Cappella di Teodolinda.

 



 

 

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