Macro-itinerari




L’Itinerario culturale “Longobard Ways across Europe” è costituito da un percorso-base che si snoda lungo il corridoio geculturale europeo disegnato dalla storica migrazione delle genti longobarde dai mari del Nord al corso del medio Danubio e dei suoi affluenti, alle sponde del lago Balaton, sino all’intera penisola italiana e alle coste mediterranee del Sud Italia.

Nella sua composizione strutturale, la direttrice-base delle “Longobard Ways across Europe” è costituita da un macro-Itinerario che, nelle prime due macro-aree (“Terre dell’Elba” e “Terre dei re”) unisce i focus-point individuati in base:

  • ai ritrovamenti archeologici riconosciuti come prodotti della cultura materiale dei Longobardi;
  • alla presenza di Musei in cui tali reperti sono esposti;
  • alle caratteristiche dei paesaggi che, riletti in ottica protostorica e storica, possono dare conto del sistema e delle finalità di insediamento delle antiche tribù germaniche e in particolare dei Longobardi.

 

MACRO-ITINERARIO

"Terre dell'Elba" / macro-percorsi

Nella I macro-area (“Terre dell’Elba”), il macro-percorso parte dalla città anseatica di Stade e segue il tracciato del fiume verso le sue sorgenti, toccando i principali focus-point nord-germanici individuati in base ai ritrovamenti archeologici riconosciuti come prodotti della prima cultura materiale dei Longobardi. 

Future attività di ricerca saranno avviate per individuare il tracciato più attendibile che possa essere stato seguito dalle genti longobarde dal medio corso dell’Elba all’area dell’Europa centro-orientale, con l’eventuale inclusione della Polonia nel sistema dell’Itinerario


  • Cuxhaven-Stade-Buch
  • Lüneburg - Ralswiek
  • Kalkriese- Lüneburg
  • Buch/Berlin-Regensburg-Pilsen

"Terre dei Re" / macro-percorsi

Nella II macro-area (“Terre dei re”), l’Itinerario è impostato con criterio analogo a quello adottato per la I macro-area. Il macro-percorso si sviluppa, quindi, toccando i principali focus-point archeologicamente attestati principalmente nelle aree di Brno, Znojmo e Praga; nelle aree della Bassa Austria i centri di Mödling e Asparn an der Zaya e di Wien; nelle regioni ungheresi, in particolare le aree di Györ-Sopron, Vàrpalota e Tolna.

 Nel passaggio dall’area centro-est europea all’Italia — tratto conclusivo della epocale migrazione della Gens Langobardorum — il macro-Itinerario segue le uniche direttrici facilmente percorribili: quelle della precedente viabilità romana.

Punto di snodo importante in questa parte del percorso europeo è l’area della città slovena di Kranj, il cui ambito territoriale è il luogo di insediamento longobardo più avanzato verso l’Italia nel periodo precedente l’invasione della penisola italiana; e, viceversa, costituisce il punto più lontano di controllo dopo la conquista dell’Italia.

 Da Ljubljana (Emona) a Cividale del Friuli (Forum Iulii) il macro-Itinerario segue quasi integralmente il tracciato romano della Via Gemina, che congiungeva Emona alla metropoli alto-adriatica di Aquileia.

  • Mèlnik-Mistelbach
  • Mèlnik-Pilsen
  • Alboin route- 1 (from Hungary, through Slovenia to Italy)

 

IN ITALIA

Da Lubiana (Emona) a Cividale del Friuli (Forum Iulii) il macro-Itinerario segue quasi del tutto la romana Via Gemina che collegava Emona alla metropoli alto-adriatica di Aquileia. 

L’Italia è l’area più ricca in assoluto per quanto riguarda la storia dei Longobardi ed i riferimenti archeologici, artistico-monumentali e religiosi riferiti a quelle genti.

 La direttrice del macro-Itinerario è costruita, nella penisola, dalla somma di diversi percorsi individuati in base alle descrizioni della Historia Langobardorum di Paolo Diacono relative a campagne militari di conquista, a eventi che includono viaggi ed a riscontri oggettivi circa l’utilizzo di vie e passi transappenninici e i punti di attraversamento del Corridoio bizantino che separava i territori longobardi del Nord dai Ducati del Sud.

 Ulteriori varianti del macro-Itinerario in Italia vengono dai tracciati dei più antichi pellegrinaggi, in particolare quelli diretti al santuario garganico di San Michele Arcangelo che comprendono sia ancestrali tratturi sia le direttrici della cosiddetta Via Sacra Langobardorum.

“Terre del Regno” / macro-percorsi

  • Alboin Path 2 (dal confine con la Slovenia)
  • Adelperga's Path
  • Autari's Path
  • Paths of the Apennines (Via del Monte Bardone-Cisa; Via Cassiola; Via di S.Colombano e degli Abati; Via Umbria-Marche)

 “Terre dei Principi” / macro-percorsi

  • Via Sacra Langobardorum
  • Via Herculea
  • Tratturo Magno