Monza





La Città di Monza sorge nell'alta pianura lombarda, al margine meridionale della Brianza. Tra i tanti centri di matrice longobarda dell’Itinerario “Longobard Ways across Europe, Monza assurge al ruolo di focus storico-culturale dell'Itinerario e di capofila del “Cluster Monza-Brianza”. Un ruolo che spetta alla città - nel contesto longobardo - in virtù dei lasciti morali e materiali della prima Regina d’Italia, Teodolinda, e delle evidenze artistico-monumentali che testimoniano la sua presenza e la sua attività quale capostipite della Dinastia Bavarese dei re longobardi, i quali - proseguendo nella strada tracciata dalla Regina - conclusero l'adesione del loro Popolo al Cattolicesimo romano, con conseguenze culturali basilari sulla successiva storia della civiltà europea. Il loro intervento infatti si è concluso con la straordinaria sintesi tra culture e tradizioni germaniche, classiche greco-romane, bizantino-orientali e slave che - come oggi scientificamente riconosciuto - portò alla nascita del primo fondamento della Cultura Europea.

Fondazione del primo nucleo del Fondazione Duomo di Monza (Cappella di Teodolinda)

Dopo i Longobardi

Svolto un ruolo significativo e di forte autonomia nell’epoca dei Comuni- simboleggiato dall’Arengario - Monza visse una nuova stagione di grande lustro grzie all'attenzione riservata alla città dai Visconti, signori di Milano. Ad essi e alla loro ambizione di legittimare il loro recente potere quali eredi dei Longobardi, si deve la attuale forma del Duomo e il suo ulteriore arricchimento, soprattutto con lo sfarzoso ciclo pittorico che orna la Cappella di Teodolinda illustrandone la biografia. Un’opera realizzata in occasione delle nozze di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza (1441), preludio al dominio sforzesco conclusosi a metà del XVI secolo. Seguì il complesso periodo delle dominazioni spagnola, austriaca, francese e nuovamente austriaca.                                                                        

Maria Teresa e la Reggia

L’archetipo di Monza città regale favorì nuovi sviluppi con l’imperatrice d’Austria, Maria Teresa, che qui volle la costruzione della imponente Reggia, luogo estivo e di rappresentanza del Governatore della Lombardia austriaca. Dopo di lei toccò ai francesi di Napoleone aggiungere un’altra perla alla collana dei beni monzesi.  Eugenio di Beauharnais, vicerè d’Italia, arricchì infatti il contesto della Reggia con l’edificazione del Parco reale. Dopo il ritorno dell’Austria, il complesso passò infine alla Casa Reale dei Savoia.

Reggia di Monza

L’Imperiale Privilegiata Strada Ferrata

La centralità storica e turistica di Monza, rafforzata sul piano economico dalla nascita di importanti centri di produzione (tessile,cappellifici), favorì la decisione austro-lombarda (1839) di fare della città regale il capolinea della prima linea ferroviaria nel Nord Italia con partenza da Milano (Imperiale Privilegiata Strada Ferrata). Nello stesso anno era stata inaugurata la Napoli-Portici, prima tratta ferroviaria in Italia. Alla ferrovia Milano-Monza - che nel frattempo aveva stimolato la nascita in Brianza di nuove imprese - spetta un successivo primato, segno di costante attenzione per il progresso: sullo stesso percorso Milano-Monza fu adottato il primo servizio in Italia con motrici elettriche.

Lo sviluppo di Monza

Lo sviluppo innescato e favorito dalla grande Storia, accompagnato - in particolare nel XIX secolo - dalla crescita di un poderoso apparato industriale e artigianale (mobile, tessile, chimica, nuove tecnologie, automazione, agroalimentare) e di un terziario avanzato, hanno trasformato la città Monza e l’intera Brianza: una complessiva area culturale, tecnologica e produttiva divenuta e confermatasi tra le più avanzate d'Europa.