Stade e Cividale: nasce il progetto di una Mostra europea




2017 3 ottobre

Una “rete” tra luoghi-chiave nello sviluppo della Cultura longobarda

La città tedesca di Stade (Bassa Sassonia) e di Cividale del Friuli rappresentano due fasi originarie nello sviluppo della Civiltà longobarda. Il territorio di Stade - lungo il corso inferiore del fiume Elba - è l’area di più elevato interesse (assieme a quella di Lüneburg) per quanto riguarda le origini archeologicamente certificate del periodo preistorico in cui si individua la Gens Langobardorum (I secolo a.C.)Cividale, invece, è il luogo ove Alboino nel 568 d.C. costituì il primo ducato di quello che diverrà il Regno longobardo d’Italia.


Stade e Cividale costituiscono perciò due punti di riferimento assoluti nello studio dello straordinario fenomeno di sintesi di tradizioni e culture che – grazie all’apporto del cattolicesimo promosso in Monza dalla regina Teodolinda – porterà il popolo longobardo a dare forma a quella che l’UNESCO ha definito “primaria radice della Cultura europea, poi sviluppata dai Carolingi”.


La proposta di unire in un grande, quanto inedito, evento europeo Cividale, Stade, Monza, Salerno ed altre città-simbolo della parabola longobarda in Europa è stata oggetto di un primo incontro tra una delegazione di Stade – composta dal responsabile archeologo della città, Andreas Schäfer, e dal direttore dello Schwedenspiecher Museum di Stade, Sebastian Mőllers – e l’Assessore alle Attività culturali di Cividale  Angela Zappulla e alla direttrice del MAN, Angela Borzacconi. L’incontro - organizzato Segretario generale dell’Associazione Longobardia, Bruno Cesca – è servito ad avviare la collaborazione finalizzata alla realizzazione di una innovativa mostra europea sui Longobardi che coinvolgerà, oltre a Monza e Salerno, altre città italiane ed europee incluse nell’Itinerario.



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