Un Lab didattico lungo la Via Cassiola




2015 18 settembre

Mostra all'Archivio di Stato di Modena, lezioni liceali e gita cicloturistica

Modena si muove per valorizzare l’antica frontiera longobardo-bizantina che correva lungo il corso antico del fiume Panaro, ripristinata dal re longobardo Astolfo (dopo la caduta di Ravenna, capitale dell’esarcato bizantino,751) in asse viario, riattivando una preesistente via romana di rilevante importanza che aveva collegato Aquileia ad Arezzo. Un percorso che da "Piccola Cassia (Cassiola)" è stato denominato dagli storici "La Via Longobarda" per evidenziarne il rilievo presso i Longobardi. Un percorso presidiato dalla potente Abbazia di Nonantola di fondazione longobarda. L’iniziativa - che coinvolge studenti di tre classi V del Liceo Classico modenese “San Carlo” - è organizzata dall’Archivio di Stato di Modena in collaborazione con lo stesso Liceo,  il Museo Universitario “Gemma 1786”-UNIMORE, il Comitato di Modena della Società Dante Alighieri e la sezione modenese di Italia Nostra. Il Laboratorio si suddivide in tre parti: una visita guidata alla mostra “Segni sulle terre. Confini di pianura tra Modena e Bologna” allestita presso l’Archivio di Stato a cura di Patrizia Cremonini, con docenze di Milena Bertacchini (cartografia) e Licia Beggi Miani (etimologia); il 22 settembre (dalle 10 alle 12) il prof. Pierangelo Pancaldi  terrà una lezione di archeologia per gli studenti del Liceo partecipanti all’iniziativa; il 26 settembre (partenza alle ore 9.30) sarà effettuata un’escursione cicloturistica lungo un tratto superstite dell'antica “Pccola Cassia”, la "via Cassola" in Comune di S. Giovanni in Persiceto (BO) e in Comune di Castelfranco (MO) (assistenza della professoressa Caterina Monari). Sull'iniziativa verrà infine pubblicato un opuscolo per la “15.ma Settimana della didattica in Archivio.