Maiori, l’Abbazia di S.Maria de Olearia oggetto di un premiato progetto nazionale




2018 28 febbraio

Al primo posto per la Regione Campania la proposta dell'Istituto “Marini Gioia “ di Amalfi – Iniziativa che rientra anche in un programma di alternanza Scuola-Lavoro – Prevista anche la gestione di flussi turistici

L’Istituto “Marini Gioia” di Amalfi ha vinto - nella sezione dedicata alle Regioni - il Concorso Nazionale UnescoEdu 2017/2018 “Futuro presente” promosso dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco con il sostegno del Ministero Italiano dell’Istruzione Università e Ricerca.


Nello specifico il progetto del “Marini Gioia” riguarderà la Conoscenza e valorizzazione degli angoli nascosti uno dei più preziosi beni artistici della Costiera Amalfitana: l’Abbazia di S. Maria de Olearia.


Per ogni Regione, infatti, è stato selezionato un solo progetto e l’Istituto amalfitano si è aggiudicato il premio per la Regione Campania. Il progetto UnescoEdu, sviluppato dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, ha coinvolto nel 2016 più di 2000 studenti e oltre 60 istituzioni scolastiche. UNESCOEdu ha toccato 44 città e 13 siti patrimonio UNESCO, prevedendo oltre 2400 ore di laboratorio e mettendo insieme 77 enti pubblici e 55 aziende private.


L’Abbazia rupestre di S. Maria de Olearia - scrigno artistico situato a Maiori, capofila del Cluster “Costiera Amalfitana” dell’Itinerario “Longobard Ways Europe” - conserva tre distinti cicli pittorici murari riferibili alla produzione romano-bizantina e agli influssi longobardi dei secoli VIII - IX e X. La prima fase di indagine, compiuta dagli studenti con l’assistenza dei docenti, valorizzerà questa testimonianza storico-artistica del territorio quale speciale luogo di apprendimento per la professione di archeologo. A questa fase seguirà la raccolta e catalogazione del materiale, in forma interattiva, la progettazione e creazione di un evento culturale e l’adozione del sito in funzione della sua riscoperta e rivalutazione. Un momento di particolare importanza nel corso del quale gli studenti, tra l’altro, sperimenteranno le tecniche di accompagnamento e di gestione dei flussi turistici.


Il progetto, che rientra anche in un programma di alternanza Scuola-Lavoro, è coordinato dal prof. Alfredo Nicastri e si avvale del supporto del Comitato Giovani Unesco (referente per la Campania Irene Tedesco), del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, con le professoresse Clementina Cantillo e Chiara Maria Lambert per la parte scientifica, oltre che di ulteriori partner specifici del territorio.